Un pò di cose, idee, opinioni e fotografie.. un posto per me e per voi!! Benvenuti e buona lettura!

A lot of things, ideas, opinions and pictures.. a place for me and for you!! Welcome and good reading!


Un montón de cosas
, ideas, opiniones y fotos .. un lugar para mí y para ti! Bienvenidos y feliz lectura!


Marta

giovedì 29 settembre 2011

FotoGrafia. Festival Internazionale di Roma (X edizione) - "Motherland"

La decima edizione del Festival FotoGrafia di Roma è un omaggio alla terra madre, alla sua ricerca e alla sua riscoperta. Infatti affronta il rapporto tra fotografia e territorio nella sua accezione più profonda, tra autori e appartenenza a un luogo.
 
Gli scatti nascono da un bisogno sempre più forte di cercare la propria "motherland". Ognuno però interpreta a suo modo: indaga terre di sua appartenenza, vecchie o nuovissime, grandi o piccole, reali o virtuali, con una documentazione assolutamente personale, frutto della propria vita e della necessità di tornare o di allontanarsi.
I rumori, i suoni, le parole, persino emozioni e stati d’animo vengono immortalati. Sentiamo l’odore del cedro di Alec Soth o il profumo dei fiori delle fotografie di Leonie Purchas, oppure rimaniamo basiti dagli scatti di Guido Guidi che racconta la secca di un fiume...
Gli spazi di MACRO Testaccio ospiteranno diverse mostre che racconteranno il rapporto tra i fotografi e le loro “motherlands” o terre d’adozione. Coinvolte anche numerose gallerie inoltre, le più prestigiose Accademie Internazionali partecipano al programma presentando alcuni progetti realizzati appositamente per il festivale, oltrea a sedi espositive che presenteranno progetti in linea con il tema.
FotoGrafia, con la direzione artistica di Marco Delogu.

lunedì 26 settembre 2011

E’ vero che “Lo potevo fare anch’io”?? Parola a Francesco Bonami


Quante volte ci siamo soffermati davanti ad un’opera d’arte contemporanea in un museo, abbiamo guardato con occhi apparentemente critici una stampa o abbiamo sfogliato una rivista e con fare interrogativo ci siamo chiesti: “ma questa è arte?”.
Francesco Bonami, un passato da quasi- artista ma un presente da curatore di mostre e da critico d’arte, pungente, sensibile e aperto alle novità, soprattutto quelle in area americana. Non solo. Si  cimenta come talent scout di personaggi stravaganti, artisti non convenzionali che segnano l’arte contemporanea, più che contemporanea. Un viaggio raccontato da un punto di vista critico ma ironico, che ci racconta il mondo delle opere e degli artisti contemporanei, di compratori e collezioni di pezzi pregevoli (o spregevoli) con prezzi da capogiro!

Proprio in virtù di tutta l’arte che ho visto e studiato, anch’io mi sono posta questa domanda: “è davvero arte quella contemporanea? O semplicemente, lo potevo fare anch’io?”
Il mio giudizio come quello di molti si ferma alla sola immagine/ scultura/  installazione, senza arrivare al concreto.
Tutto quello che noi vediamo, rappresenta la conclusione di un percorso mentale e psicologico degli artisti: da Burri a Freud, da Warhol a Barney, un excursus nei movimenti e nelle ideologie di tutti coloro che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea. Ma anche un viaggio alla scoperta del “non è brutto ciò che è brutto, ma è brutto ciò che piace”.
E magari con un sorriso, la prossima volta potremmo dire: “è vero, è proprio un’opera d’arte…”.

Manuale pratico per addetti ai lavori e non, con tutta l’ironia e la semplicità che scorre nei numerosi capitoli di poche ma essenziali pagine, che vien voglia di mangiare come una caramella, una pagina dopo l’altra per entrare nel mondo dell’arte contemporanea, così stravagante ma così attuale da continuare a lasciarci a bocca aperta.

E non dimentichiamo che anche noi possiamo essere artisti: come disse Andy Warhol tutti possono avere quindici minuti di celebrità. Ma oggi (parole di Bonami), tutti potrebbero essere Andy Warhol.

Volete sapere perché Botero disegnava solo “ciccioni”? Oppure perché Marcel Duchamp divenne famoso grazie al suo orinatoio? Allora questo libro è fatto per voi…

lunedì 19 settembre 2011

Vogue Fashion Night Out - Roma

Eh si, ci sono stata.
La Vogue Fashion Night Out si è tenuta a Roma giovedì 15 settembre.
Ma vi dirò.. è stata una serata divertente perchè ero in compagnia dei miei amici.
Forse è vero che sono ancora poco interessata al mondo della moda oppure, il centro strabordava così tanto di gente, che non ho fatto caso a quello che succedeva realmente intorno: tutti i negozi erano aperti, si poteva comprare o guardare ad una sfilata, magari sorseggiando un drink..

Quando siamo arrivate alla prima galleria c'era un pò di gente "fashion" che si aggirava tra schermi al plasma e tele che ricordavano le opere di Burri, ma era tutto così artefatto che non ci sentivamo per nulla a nostro agio; poco più avanti, dopo aver ammirato le vetrine, siamo entrate da Hoos (il brand spagnolo), dove tra cani al guinzaglio, una bravissima cantante e camerieri col papillon bianco, abbiamo toccato le pregiate stoffe e sgranato gli occhi sul prezzo dei capi che potevam interessarci. Per farci passare la paura, un mojito!!
Primo appuntamento con la prima parte della ciurma, per una sosta da Prada (chi c'era mai andata!!) tra abiti con lustrini e soffici piume; da Louis Vuitton non c'hanno fatto entrare, festa chiusa; da Valentino ci hanno offerto un prosecco in flute di cristallo, e mente giravamo tra i vestiti di pizzo dai colori pastello, gente nello show businnes faceva altrettanto; da D&G bellissima la nuova collezione con le stelline, vista sul Red Carpet e in varie occasioni vip.

Diciamo che alla fine il gruppo si era rimpolpato, eravamo un dozzina, quindi iniziavamo a perderci tra la folla.. da Max&Co. c'era una band, open bar e i Federico e Marisa, i simpaticissimi dj di Radio Deejay: ci siamo scatenati per quanto abbiamo potuto, l'atmosfera era davvero bella e coinvolgente!!

Da Fendi facevano selezione all'ingresso (ma ti pare), quindi appiamo ripiegato sul Ferrari Store, tra una monoposto lucente e tanta bella gente (è una cosa personale!!).  E mi hanno anche rincorsa per regalarmi un palloncino (di quello ad elio che vola!!)..
Alle 11:30 i negozi hanno chiuso e piano piano, ce ne siamo tornati a casa a piedini..

Una bella serata tra moda e amici, in una Roma abbagliata dalla luce e dallo shopping!
Cartellone
Performer a Via Condotti
Concerto da Max&Co.

Via dei Condotti


mercoledì 14 settembre 2011

Il più bello dei mari

Cari amici..
in questi gironi sto trascurando il mio blog, nonostante mi sia imposta di non farlo. Purtroppo il rientro dalle vacanze (e la ripresa del lavoro) è stato impegnativo, proprio per la quantità di cose da fare.
In questo periodo oltretutto sono di "scatole": ebbene si, tra poco mi trasferirò dal mio lui e.. si piega, butta, ricicla tutto quello che c'è nell'armadio. Ma a parte questo, continuo a correre come una trottola da una parte all'altra, mandando cv, lavorando, spesa, aspirapolvere, lavatrice..
Vabbè..
Però, ho trovato questa poesia curiosando in giro in internet e mi sono ricordata, quando l'abbiamo letta io e lui insieme.
Così, mi piacerebbe condividerla con voi.
Un abbraccio e buoanotte!!

Il più bello dei mari
È quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
Non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
Non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
Che vorrei dirti di più bello
Non te l’ho ancora detto
(Nazim Hikmet)

sabato 10 settembre 2011

Spot su TIM GUNN

Timothy M. "Tim" Gunn è un consulente di moda e personaggio televisivo americano. E' stato alla facoltà di Parsons The New School for Design 1982-2007 ed è stato presidente di fashion design presso la scuola da agosto 2000 a marzo 2007.

E' ben noto come mentore per i progettisti di Project Runway; la popolarità di Gunn si deve, tra le tante cose, per il suo libro, Una Guida per la Qualità, gusto e stile.
Gunn ha cominciato a comparire su Project Runway durante la sua prima stagione nel 2004, ed è conosciuto per il suo slogan "Make it work".

Mentre la promozione del libro nella Baia di San Francisco nel maggio 2007 andava avanti, Gunn ha aderito  alla giuria del Progetto FiveFour 07, per giudicare abiti disegnati da 12 studenti del San Francisco Fashion Institute of Design & Merchandising. Il concorso ha beneficiato The Princess Project, un ente di beneficenza Bay Area che regala abiti da ballo per gli studenti delle scuole superiori che non possono permettersi di acquistarli da soli.
Ha partecipato come guest come sarto personale di Barney al 100° episodio di How I Met Your Mother. In Gossip Girl, appare nel 6° episodio della 4° stagione, impersonando se stesso.

- Ma adesso parliamo dei "dieci elementi essenziali da tenere nell'armadio": sono pezzi pratici attorno ai quali si può costruire un guardaroba perfetto.
I dieci elementi sono per lo più pezzi classici, ma ciò che è importante è la misura giusta, per far risaltare le caratteristiche migliori di ogni donna. Quella che segue è la lista della spesa di Tim Gunn: 10 elementi essenziali, con utili suggerimenti.

1. Vestito nero - Il vestito nero basico è in voga da molto tempo. E' spesso chiamato "Little Black Dress", e quando si mette per l'occasione giusta, può essere più lusinghiero di un lungo abito nero.
2. Trench - Il trench è uno dei pezzi che allo stesso tempo è classico e attualmente oggetto di moda. E' un capo ottimo per l'autunno e si può scegliere in una vasta gamma di lunghezze.
3. Pantaloni - Anche se non dice nero, questo è probabilmente ciò che è meglio indossare. Il nero è ottimo per tutte le figure e va con tutto.
4.Camicia classica - La camicia bianca è un classico. Ma può anche essere usata per stili differenti, per far sembrare alla moda o per rendere più maschile un look. E' consigliata una camica che accentua la bellezza della figura.
5. Jeans - Tutti hanno un paio di jeans. La gamba più ampia, la vita bassa nel jeans è molto popolare, ma la gamba stretta sta tornando, anche con la vita alta.
6. Top per ogni occasione - L'importante è cercare un top che sia bene sotto una giacca, ma che possa essere portato anche per una serata divertente.
7. Gonna - Se c'è bisogno di mettere i pantaloni allora anche bisogno anche di una gonna. Una gonna è femminile e può essere molto professionale. Al giorno d'oggi le donne non indossano molte gonne, il che rende spesso la donna sciatta o troppo maschile.
8. Vestito da giorno - Sarebbe liberatorio tornare negli anni '50 quando le donne indossavano abiti ogni giorno, perchè indossavano pantaloni per il giardinaggio, l'esercizio, e così via. Ma l'abito non deve essere abbandonato del tutto.
9. Giacca - Una giacca non deve essere maschile. Le giacche da donna dovrebbero seguire la sagoma del corpo e l'accento della curva a clessidra intorno alla vita. E' un pezzo perfetto da mettere con i pantaloni, con la gonna o un vestito e la camicia bianca. O renderla casual con un paio di jeans.
10. Tuta alternativa - Alcune donne hanno preso l'abitudine di trascorrere giorni e giorni in tuta. E' possibile essere informale e confortevole, senza sembrare sciatta. L'importante è trovare un materiale confortevole, tale da essere indossato ogni giorno.

Ecco qui. Avete dubbi su cosa avere o no nell'armadio?? Seguite i consigli di Tim Gunn e chissà se, il vostro stile prenderà una nuova piega!!

giovedì 8 settembre 2011

Arte a Roma: mostre



Complesso Monumentale del Vittoriano
I colori delle avanguardie. Arte in Romania 1910-1950
Fino al 15/10

La mostra propone le opere di 24 artisti provenienti da importanti musei della Romania, ripercorrendo la produzione dei grandi Maestri delle Avanguardie romene nel periodo che va dal 1910 al 1950. Il pathos etico dei temi sociali, le utopie dell’identità, angosce e sogni urbani, la fine del viaggio, sono i temi dei 74 olii.


                                                                                        MAXXI
Nature/03 Campo Baeza. L’Albero della CreazioneNature/03 Campo Baeza. L’Albero della Creazione
Fino al 30/10

Terza in sequenza per le mostre monografiche. Il ciclo racconterà gli indirizzi delle ricerche più avanzate dell’architettura contemporanea: Campo Baeza con “l’Albero della Creazione”, si propone di analizzare in modo completo il rapporto con la natura, attraverso l’utilizzo specifico della luce naturale e del paesaggio.



Centrale Montemartini
Fino al 09/10
 
New York è una fonte inesauribile di ispirazione artistica: nel 10° anniversario dell’attacco alle Twin Towers, la mostra è un percorso di impatto emotivo con le immagini scattate in quella data; gli scatti di una Manhattan sconvolta, le pitture a Ground Zero, i video.. per non dimenticare..

mercoledì 7 settembre 2011

Questione di "taglia"

Negli ultimi giorni mi è capitato spesso di pensare alla mia "dimensione".
Molte persone scherzano e altre seriemente mi dicono "che son piccina, minuta bassa, magra".. e anche il mio ragazzo dal suo 1.83 metro, mi vede come una "nanetta" (io ribatto che forse è lui troppo alto.. io con 1:58 sono nella media!!).
Ma non tutto viene per nuocere..
In questi giorni molte amiche mi hanno contattato dopo aver iniziato a fare un anticipato cambio stagione e..
signori e signore, chi è quella con la taglia 38.. il seno sodo ma piccolo.. le spalle strette e che porta pantaloni a vita bassa??
IO.. IO.. IO!!!
Ebbene si. Ho fatto incetta di quanto ho potuto (sia per le taglie che per il mio gusto personale) e invece di ritrovarmi con l'armadio svuotato da quello che sto togliendo io (eh si, ogni giorno mi metto li davanti e dico "bye bye" a qualcosa..), mi si sta ri-riempiendo con altri vestiti.

Vi ho detto spesso che non sono una amante di grandi marche e super negozi, ma non disdegno la roba buona. Mi piacciono i mercatini o comprare più cose a poco.. ed ora, ho "vinto" della roba bellissima. Quindi ringrazio che mi ha gentilmente regalato vestiti e magliette.. ma mi appello anche a voi, se avete roba da sbarazzarvi.. chiamatemi!! :-)

Dunque, ma ora l'elenco:
- t-shirt senza maniche jeansata con impunture rosse Miss Sixty;
- t-shirt beige con disegni blue Guess;
- vestito bianco/nero Promod;
- pantaloncini beige e canottiera con disegni GAP;
- camicia collo guru e pantalone bianco Max&Co;
- maglia senza maniche nera Espirit.

Che dite.. ci posso stare?? .-)

venerdì 2 settembre 2011

Zara F/W 2011 (tambien en español)

 
ZARA apre le porte alla nuova collezione, in tantissimi negozi sparsi ovunque in Italia e non solo.
Il successo che questo brand ha avuto (creato dal gruppo Inditex) è travolgente: capi low cost che modificano i classici modelli del business rendendoli sempre attuali ma comunque eleganti e con ottima vestibilità, deve il suo risultato anche al continuo ricambio della merce, che viene messa sul mercato in poco più di due settimane. Tutto ciò provoca nel cliente una certa fretta nell'acquisto, per timore di non trovare più il capo del desiderio.
Per il prossimo autunno-inverno ZARA donna sente l'influenza dei tagli e dei tessuti maschili: il nostro guardaroba sarà caratterizzato da cappotti lunghi e dritti, giacche piuttosto lunghe, ma non possono mancare pantaloni stretti e neanche modelli larghi, realizzati in tessuti diversi.
Gli abiti sono sempre un must: sono minimal ed essenziali; le t-shirt riempiono gli scaffali con righe, scritte, nella fantasia pitonata o in tinta unita e volumizzate, con stampe o immagini in rilievo. Sono un capo estroso, che può essere indossato in maniera più sportiva con un jeans o sotto una giacca, per rendere un look classico più cool e fashion. Le maglie di lana hanno preferibilmente il collo alto, mentre le camicie spesso ne sono sprovviste.
ll nero rimane sicuramente il colore più apprezzato (da stilisti e compratori) insieme al grigio, senza far mancare colori fluo o ricercati, che ricordano la moda anni '70 e '80: il giallo senape, il verde pavone, il rosso scuro, senza ovviamente dimenticare l'abbinamento chic del bianco e nero.
Non possono mancare in questa collezione vari tessuti stampati: dal principe di Galles, ai pois neri su base bianca, o il pitone.

Ed io, mi sono già lasciata prendere la mano.. e ho provato giacche, pantaloni e scarpe.. ma alla fine, non ho potuto fare a meno di passare in cassa: mi sono "regalata" un delizioso vestito tra il color beige e l'ecrù, in maglina: taglio minimal, scollo a barca e maniche a 3/4 con cinta color cuoio in vita. Ho pensato diverse occasioni per indossarlo: con ballerina e borsa scamosciata per un pomeriggio a passeggio o una cena rilassata a casa di amici oppure, con stivalone color cuoio e maxi bag, per affrontare le mattinate in ufficio, tra pc, telefonate e la pioggia che batterà sulle finestre..
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ZARA abre sus puertas a la nueva colección, en muchas tiendas en Italia y en todo el mundo.
El éxito que esta marca ha tenido (creado por el grupo Inditex) es abrumadora: los líderes de bajo coste que cambiar los modelos de negocio tradicionales, por lo que intemporal y elegante, pero en forma todavía muy buena, debe sus resultados a la continua sustitución de la ropa, que se puesto en el mercado en poco más de dos semanas. Todo esto se traduce en prisa por los clientes, para comprar y encontrar cada deseo.

Por la temporada otoño-invierno ZARA mujer toma la influencia de los tejidos masculinos y cortes: nuestro armario se caracteriza por abrigos largos y rectos, chaquetas bastante largo, pero los pantalones apretados son una necesidad, e incluso modelos más grandes, hechos de diferentes tejidos.

Los vestidos son siempre una necesidad: son mínimal y esencial; camiseta con rayas llenan las estanterías, escrito en python o fantasía volumized y sólido, con impresiones o imágenes en relieve. Son una cosa caprichosa, que pueden ser usadas ​​de una manera más deportivo, con pantalones jeans o debajo de una chaqueta, para hacer un aspecto clásico y estiloso. Los suéteres tienen preferiblemente un cuello alto, mientras que las camisas no los tienen.
El color negro es el más apreciado (por los diseñadores y compradores) con el gris, sin perder o buscado los colores fluorescentes, que recuerdan los años 70 y 80 de la moda: amarillo mostaza, verde pavo real, de color rojo oscuro, sin por supuesto, olvidar la combinación más chic de blanco y negro. No te puedes perder esta colección en varios tejidos estampados: el Príncipe de Gales, los lunares negros sobre un blanco, o pitón.Y yo, ya he comprado algo.. no he podido dejar un vestido bonito entre crudo y beige, tejido de punto: corte mínimo, camisa de cuello barco, cinturon color cuero. He pensado en màs ocasiones para usar: con una bailarina y una bolsa de gamuza para una tarde de paseo o una cena relajada en casa de amigos o con botas de cuero y bolso grande, para hacer frente a las mañanas en la oficina, incluyendo ordenador, llamadas telefónicas y la lluvia afuera..

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